La gestione del rischio nei viaggi di lavoro all’estero: una priorità aziendale

La gestione del rischio nei viaggi di lavoro all’estero: una priorità aziendale

Non c’è bisogno di ricordare quanto sta accadendo in tante parti del mondo per riconoscere che la gestione del rischio nei viaggi di lavoro all’estero è diventata una priorità imprescindibile per le aziende che operano a livello internazionale – ma anche per realtà locali che devono comunque fare i conti con un mercato globale. Recenti casi giudiziari, come quello che ha coinvolto Bonatti Spa (la cui condanna per la morte di due dipendenti in Libia nel 2015 è stata annullata dalla Corte di Cassazione ad agosto) hanno evidenziato l’importanza di un approccio strutturato e conforme alle normative vigenti.

Il quadro normativo di riferimento

Le aziende oggi dispongono di linee guida precise e riconosciute a livello internazionale per la gestione del rischio nei viaggi di lavoro. La UNI ISO 31030 fornisce linee guida pratiche per la gestione del rischio e della sicurezza nei viaggi di lavoro. La UNI PdR 124 delinea i ruoli e i compiti delle figure professionali coinvolte nella gestione dei rischi del personale in viaggio.

Queste normative, sebbene non sempre vincolanti dal punto di vista legale, rappresentano best practice riconosciute e possono offrire una solida base per la difesa legale in caso di incidenti.

Quale strategia di Travel Risk Management

Una strategia efficace di Travel Risk Management si basa su diversi elementi chiave. Innanzitutto, è fondamentale una valutazione accurata del rischio, che comprende l’analisi approfondita dei pericoli specifici per ogni destinazione. La pianificazione è il passo successivo, con lo sviluppo di protocolli dettagliati per vari scenari e piani di contingenza per le emergenze.

La formazione dei dipendenti gioca un ruolo cruciale. Briefing pre-viaggio sui rischi specifici e addestramento sulle procedure di sicurezza sono essenziali per preparare il personale ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose. Il monitoraggio continuo, attraverso sistemi di allerta in tempo reale e aggiornamenti costanti sulla situazione di sicurezza, permette di reagire prontamente a cambiamenti improvvisi. Anche la capacità di rispondere efficacemente alle emergenze è vitale. Ciò implica avere procedure chiare e protocolli ben definiti per la gestione delle crisi. Altrettanto importante è la documentazione accurata di tutte le misure adottate e l’aggiornamento regolare delle politiche aziendali in materia di sicurezza.

Per massimizzare l’efficacia, il Travel Risk Management deve essere integrato nella strategia aziendale complessiva. Non si tratta di un mero adempimento normativo, ma di un investimento strategico per la sicurezza dei dipendenti e la tutela degli interessi aziendali.

E il futuro?

In un mondo caratterizzato da crescente incertezza, la capacità di gestire efficacemente i rischi legati ai viaggi di lavoro all’estero diventa un fattore critico di successo per le aziende internazionali. Il Travel Risk Management, basato su standard internazionali e best practice, è incluso nel framework generale del Risk Management di Augustas, per acquisire una visione strutturata e completa – non solo per proteggere i dipendenti ma anche per salvaguardare la reputazione e gli interessi economici dell’azienda.

Le organizzazioni che sapranno integrare efficacemente il Travel Risk Management nelle loro strategie complessive di gestione del rischio saranno meglio posizionate per affrontare le sfide future e garantire la continuità operativa in scenari complessi e imprevedibili. Investire in questa area non è più un’opzione, ma una necessità strategica per operare con successo nel panorama globale contemporaneo.