Elevare gli standard nella gestione del rischio: la certificazione ferma RIMAP spiegata da Maurizio Castelli

Elevare gli standard nella gestione del rischio: la certificazione ferma RIMAP spiegata da Maurizio Castelli

Il mondo del risk management è in continua evoluzione, richiedendo ai professionisti del settore un aggiornamento costante e una solida base di conoscenze. In questo contesto, la certificazione FERMA RIMAP si pone come un punto di riferimento per chi desidera dimostrare la propria expertise e raggiungere nuovi traguardi professionali.

Maurizio Castelli, CEO di Augustas, ha illustrato i vantaggi di questa certificazione in un’intervista rilasciata durante il FERMA Forum di Madrid.

RIMAP: un sigillo di qualità per i professionisti del rischio

Cosa rende RIMAP così speciale? Innanzitutto, la certificazione si fonda su un corpus di conoscenze rigoroso e costantemente aggiornato, in linea con i principali standard internazionali come l’ISO 31000. A differenza di altre certificazioni, RIMAP è stata ideata e sviluppata da professionisti del risk management, garantendo così una perfetta aderenza alle esigenze e alle sfide di questo settore.

Il percorso verso la certificazione: un investimento per il futuro

Come si ottiene la certificazione RIMAP? Il primo passo consiste nel seguire un corso preparatorio, strutturato in sei moduli per un totale di 24 ore di formazione. Questo corso fornisce una panoramica completa del programma di certificazione e prepara i partecipanti ad affrontare l’esame finale.

Ottenere la certificazione RIMAP rappresenta un investimento strategico per la propria carriera. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, questa certificazione consente di accrescere la propria credibilità e reputazione professionale, ampliare le proprie opportunità di carriera, distinguersi dalla concorrenza, partecipare a progetti complessi e stimolanti.

Di più: il mantenimento della certificazione richiede un impegno continuo nell’aggiornamento professionale. I professionisti certificati RIMAP devono infatti accumulare crediti di sviluppo professionale continuo (CPD, Continuing Professional Development) partecipando a corsi, eventi e attività formative. Questo meccanismo assicura che le competenze dei professionisti rimangano sempre al passo con i tempi.