15 Jan L’impennata dei costi dei sinistri sanitari: una sfida cruciale per il Risk Management
Un quadro allarmante
I dati rilevati dal secondo Osservatorio Rischi in Sanità di uno dei primari broker assicurativi ha acceso i riflettori su una problematica sempre più pressante nel settore sanitario: l’aumento esponenziale del costo dei sinistri. Questo dato, di per sé allarmante, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione complessa che richiede un’analisi approfondita e, soprattutto, una visione strategica basata sul Risk Management. Come già discusso nell’articolo “Il rischio clinico: prevenire il rischio clinico e tutelare i pazienti” pubblicato qui sul nostro blog, la gestione proattiva del rischio clinico è fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e la sostenibilità delle strutture sanitarie. L’aumento dei costi dei sinistri non fa che confermare l’urgenza di implementare strategie efficaci di mitigazione del rischio, ponendo il Risk Management al centro della governance sanitaria.
Oltre i numeri: le cause profonde dell’aumento dei costi
L’incremento dei costi dei sinistri in sanità non è un fenomeno casuale, ma il risultato di una serie di fattori interconnessi che vanno ben oltre la semplice quantificazione numerica. Per comprendere appieno la portata del problema, è necessario analizzare le cause profonde che alimentano questa tendenza. Tra queste, un ruolo di primo piano è giocato dalla crescente complessità delle procedure mediche, dall’invecchiamento della popolazione con conseguente aumento delle patologie croniche, e dalle crescenti aspettative dei pazienti in termini di qualità delle cure. A questi fattori si aggiungono le difficoltà di un sistema sanitario spesso sotto pressione, con risorse limitate e una crescente domanda di servizi.
La complessità del sistema sanitario e le sue fragilità
Il sistema sanitario è un organismo complesso, un intricato intreccio di strutture, professionisti, tecnologie e normative in continua evoluzione. Questa complessità, se da un lato rappresenta un punto di forza in termini di progresso scientifico e capacità di cura, dall’altro espone il sistema a una serie di fragilità intrinseche. La carenza di personale, la frammentazione dei percorsi di cura, le difficoltà di comunicazione tra i diversi attori e la pressione costante per l’efficientamento dei costi sono solo alcune delle criticità che possono aumentare la probabilità di errori e, di conseguenza, di sinistri. Queste fragilità strutturali si ripercuotono inevitabilmente sul rischio clinico, amplificando la possibilità di eventi avversi e contribuendo all’aumento dei costi correlati.
Il ruolo chiave del Risk Management nella mitigazione del rischio
In questo scenario complesso e sfidante, il Risk Management assume un ruolo di primaria importanza. Non si tratta più di una semplice funzione di supporto, ma di una vera e propria leva strategica per la governance sanitaria. Un approccio efficace al Risk Management implica l’identificazione sistematica dei rischi potenziali, la valutazione del loro impatto e la definizione di strategie per la loro mitigazione. Questo significa passare da una logica reattiva, che interviene solo a seguito di un evento avverso, a una logica proattiva e preventiva, che mira a ridurre la probabilità che l’evento si verifichi. Investire in formazione del personale, implementare protocolli clinici rigorosi, promuovere una cultura della sicurezza e monitorare costantemente le performance sono solo alcuni esempi di azioni concrete che possono contribuire a ridurre significativamente il rischio clinico e, di conseguenza, i costi dei sinistri.
Tecnologia e innovazione: alleati strategici nella gestione del rischio
L’innovazione tecnologica offre oggi strumenti preziosi per supportare la gestione del rischio in sanità. Sistemi informativi avanzati, dispositivi medici intelligenti, telemedicina e intelligenza artificiale sono solo alcune delle tecnologie che possono contribuire a migliorare la sicurezza del paziente e a ridurre i costi. Ad esempio, l’analisi dei big data può aiutare a identificare pattern di rischio e a prevedere potenziali eventi avversi, mentre la robotica può supportare i chirurghi in interventi complessi, minimizzando il rischio di errore. Investire in queste tecnologie non è solo un’opportunità per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure, ma rappresenta un passo fondamentale per una gestione del rischio più efficace e sostenibile.
Augustas Risk Services: un partner strategico nella gestione dei sinistri
In un contesto caratterizzato da una crescente complessità e da un aumento dei costi dei sinistri sanitari, poter contare su un partner affidabile e competente nella gestione del rischio diventa fondamentale. Augustas Risk Services, nell’ambito dei propri servizi integrati di Clinical Risk Management, offre un servizio di Claims Handling specifico ed altamente specializzato per le strutture sanitarie, supportandole in tutte le fasi del processo di gestione dei sinistri, presupposto questo fondamentale per un’efficace gestione del rischio clinico nel suo complesso.
Dalla notifica del claim alla sua liquidazione, passando per la valutazione del danno e la negoziazione con le controparti, Augustas si pone come un interlocutore unico e affidabile. Grazie a un team di professionisti esperti e a un approccio personalizzato, Augustas aiuta a ottimizzare la gestione dei sinistri, mitigando l’impatto economico dei sinistri e contribuendo a migliorare la qualità complessiva dell’assistenza sanitaria. L’obiettivo è quello di trasformare un evento critico come un sinistro in un’opportunità per migliorare i processi e rafforzare la resilienza della struttura.
Verso un futuro più sicuro: la necessità di un impegno collettivo
Affrontare l’aumento dei costi dei sinistri sanitari richiede un impegno collettivo e una visione di lungo periodo. Non è sufficiente intervenire solo a livello di singola struttura, ma è necessario un cambio di paradigma che coinvolga tutti gli attori del sistema sanitario: istituzioni, professionisti, aziende e cittadini. Promuovere una cultura della sicurezza, favorire la trasparenza e la comunicazione, investire in formazione e ricerca, e incentivare l’adozione di best practice sono azioni fondamentali per costruire un sistema sanitario più sicuro e sostenibile. La condivisione delle responsabilità e la collaborazione tra i diversi stakeholder sono elementi imprescindibili per una gestione efficace del rischio.
Risk Management come investimento strategico per la sostenibilità
L’aumento del costo dei sinistri in sanità rappresenta una sfida cruciale che richiede un metodo sistemico e strategico basato sui principi del Risk Management. Investire in prevenzione, formazione, tecnologia e innovazione è un investimento strategico per la sostenibilità del sistema sanitario. Solo attraverso un impegno concreto e una visione di lungo periodo sarà possibile garantire cure di qualità, tutelare la sicurezza dei pazienti e assicurare la sostenibilità economica del sistema sanitario nel suo complesso. Il Risk Management, in questo contesto, si configura come una funzione essenziale, un pilastro portante per costruire un futuro più sicuro e resiliente per la sanità italiana.